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Il miglior gioco!

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Nei momenti in cui i miei bimbi improvvisano giochi bellissimi con qualsiasi oggetto capiti loro tra le mani mi sento in pace con il mondo; vederli giocare per più di mezz’ora con il tubo della carta igienica o con le mollette del bucato mi affascina e mi mette addosso un gran senso di quiete.

Siamo inondati di giocattoli, e qualcuno ha pure il coraggio di accusare il bambino di “stufarsi presto” e di mettere via il giocattolo nuovo già dopo pochi giorni.

Ma come si fa a dargli torto? Il giocattolo può essere di tanti tipi, e tanti tipi di giocattoli sono mono-interpretativi, cioè hanno una funzione molto specifica, e unica. La bambola che piange, piange e basta. La caffettiera coi piattini e le tazzine serve per offrire il caffè, le frecce con l’arco degli indiani, devono essere scoccate. Mi sembra logico che dopo un uso iniziale l’interesse vada a calare. Come si potrebbe andare avanti con lo stesso gioco monotematico per tanto tempo? La nuova bambolina con scarpine abitino e cappellino, tanto carini, una volta che l’hai svestita e rivestita perde un po’ della sua verve..cosa devo farci? Penserà la bimba. E il famoso aspirapolvere in versione mini? No, dico, l’aspirapolvere di marca, giocattolo? Io mi stuferei anche solo dopo un minuto.

I giocattoli che invece offrono ampio spazio alle idee dei bambini, come i mattoncini, le cucine o i banchi di lavoro, le automobiline, i timbrini, tutti tipi di pitture e colori, le bolle di sapone, invece hanno un sapore diverso, che , per diversi motivi, offrono ai bambini una base su cui poi giocare e inventare dei ruoli e delle situazioni sempre nuovi.

I miei figli hanno sempre avuto molti giocattoli, ma i più usati in assoluto sono rimasti quelli più “aperti”. Con cui si gioca per anni e mai allo stesso modo. Cerco di capire sempre quanti usi possa avere un eventuale gioco nuovo, quanto è stato spinto dalla pubblicità e quanto potranno giocarci i bimbi. Se sono troppo monodirezionali lascio sempre stare…

Per me i giocattoli in casa potrebbero essere davvero molti meno di quelli che ho, ma non è facile far capire che la bellezza di un gioco non sta nel prezzo o nella novità. Quindi i regali che riceviamo sono sempre i ben accetti, ma di certo non vengono usati, sfruttati e consumati, come un vero giocattolo si meriterebbe. E, detto, questo, ritorno a pensare a quanto tempo mio figlio passa a mettere giù i libri con la copertina dura dalla libreria e a rimetterli a posto, o a quante ore ha passato mia figlia anni fa, quando apriva il cassetto dei fazzoletti di stoffa, li apriva tutti, uno sull’altro, e poi li ripiegava con cura. In quei momenti i bimbi sono completamente assorti, immaginano chissà cosa, appaiono concentratissimi e allo stesso tempo divertiti, e in mano hanno solo cose che il resto della famiglia non guarda più. Oltre tutto, danno anche una vita e un respiro a oggetti, in un certo senso, morti.

Io lo trovo davvero bellissimo, sia concettualmente, sia proprio nel guardarli: hanno delle facce diverse, espressioni più espressive, quando il giocattolo prende vita dalle loro mani, e non da una scatola attraente e colorata.

 

 

Questo post partecipa al blogstorming sul tema: giochi e giocattoli

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4 commenti su “Il miglior gioco!”
  1. Silvia D.M. ha detto:

    D’accordissimo! Per un intero pomeriggio, mentre io montavo i miei mobili Ikea circondata da attrezzi e scatoloni, il mio meraviglioso nipotino ha fatto avanti e indietro dallo spazio sulla sua astronave…dopo ogni “missione” mi raccontava le cose fantastiche che aveva visto, poi mi salutava serio e ripartiva per un nuovo viaggio…tutto senza muoversi dal mio fianco, entusiasta e instancabile nella sua favolosa scatola di cartone.
    Qualche giorno dopo l’astronave è diventata una capanna nella foresta e molte altre cose, e quando alla fine lo scatolone, a brandelli, è finito nella spazzatura, il piccolo astronauta mi ha detto “Zia lo sai che mi dispiace? Mi ci sono divertito tanto!”

    1. digìta ha detto:

      Sì infatti..quando giocano così stanno tranquilli per molto più tempo rispetto al gioco col giocattolo “preconfezionato”. Grazie :)!

  2. Anita ha detto:

    Condivido! Lasciamo libero accesso ai cassetti di casa invece che sigillarli con quegli orrendi plastichini (che però magari evitano di far schiacciare le dita). Penso anche che sia più facile poi mettere in ordine : si butta tutto dentro e si chiude il cassetto, no? 😛

    1. digìta ha detto:

      Grazie per il commento! Non so se la cosa influisce sull’ordine…di certo più aumenta il numero di oggetti in casa più diventa difficile starci dietro! Quindi ben venga il gioco libero!

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