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Gestione dei pannolini lavabili: il mistero svelato

 

i pannolini si gestiscono come il resto del bucato!

Il più grande mistero della pratica dell’uso dei pannolini lavabili: come si gestiscono?

Con tutto il da fare che si ha quando c’è un bimbo piccolo, i ritmi stravolti, l’aumentato numero di lavatrici, il sonno arretrato, ecc ecc ..come è possibile avere il tempo di stare a lavare i pannolini? Anzi…com’è possibile avere il tempo di pensare anche ai pannolini…non solo lavarli. Risposta-banale-, ma è questa: volere è potere. Che non vuol dire fare la mamma martire che di notte strofina i pannolini con le occhiaie e i piatti nel lavello.

“Stare lì a lavare i lavabili, non si campa più…” Mah..non bisogna mica lavarli d’inverno al fiume con una temperatura di 2 gradi. Volendo, il carico dei pannolini lavabili di inserisce nei programmi famigliari di gestione bucato come si inserisce il carico di un nuovo sport, di una nuova passione, o come si inserisce una qualsiasi attività in più a quelle preesistenti. Si fa un po’ di programmazione e si fa come tutte le altre faccende. Niente di assurdo.

 

donne al fiume400

 

Ogni tipo di pannolino ha le sue caratteristiche: io uso i pocket con interno in pile e inserti staccati, inseribili a seconda delle necessità. Uso poi il velo catturapupù che è un velino sottilissimo che si toglie al cambio; si butta nel cestino sia se è solo umido sia ovviamente se contiene il profumato “solido”.

Cosa resta? Il pannolino da lavare, che si può tenere in un bidoncino, a secco, con un po’ di bicarbonato sul fondo per attenuare eventuali odori. Il lavaggio va fatto a giorni alterni o al max ogni due giorni. I prodotti da usare sono : percarbonato di sodio per lavare e igienizzare; acido citrico come deodorante/ammorbidente. Come si fa il carico in lavatrice? Come al solito. Temperatura tra i 40 e i 60 gradi. Centrifuga al massimo, non si rovinano. Si stendono come tutti gli altri panni…sul filo, con la molletta. I pocket, essendo scomponibili, asciugano presto: considerate gli stessi tempi dei capi di intimo.

Si raccolgono si riassemblano e sono pronti. Mi sembra strano scrivere queste istruzioni..insomma si gestiscono come tutto il resto.

Domande frequenti:

°°°°°

Non puzzano? NO! Se ben lavati non puzzano.

Non ti scocci?NO! verso i 3 anni i bimbi smettono di usarli, invece il resto del bucato dovremo farlo a vita…sapere che entro 3 anni non dovrai farlo più aiuta molto!

Non ti viene voglia di usare gli U&G? NO! Capita a volte che io li usi, in caso di sguarauss o di momenti di dentizione in cui ai miei bimbi viene una cacca acidissima, che fa arrossare i sederini e soprattutto che viene espulsa a piccolissime dosi e con alta frequenza. Spesso in questi casi ho usato gli usa e getta, perché non avrei fatto in tempo a lavare 9/10 pannolini al giorno e farli asciugare. Ecco non vedevo l’ora di tornare alla normalità. Mi sembra che puzzino tantissimo e che siano soffocanti. Poi mi si crea una quantità di pattume che mi fa paura..un secchio di pannolini usati pesa tantissimo e mi sembra assurdo stare a comprare pacconi e pacconi di pannolini e stare poi a scendere secchioni e secchioni di immondizia..Insomma, quando non sei abituato a usarli sembra davvero scomodo. Per non parlare della corsa all’offerta per comprarli a un prezzo decente (e qui ci si ricollega al fatto del tempo per gestire i pannolini..e perché, il tempo per andare a comprarli dove è più conveniente, dove si trova?). Certo per i figli non si bada a spese ma i lavabili mi sembrano così carini che quando uso gli altri, mi sembra come quando mettiamo una maglietta scolorita e troppo piccola ai bimbi…ti dici, per questa volta ok, ma poi basta.

Torniamo a essere carini!

Se vi va, potete leggere il mio articolo sul perchè usarli…Ci avete mai pensato? Ne avete sentito parlare? Vi sembrano antipatici da gestire? Avete domande?

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6 commenti su “Gestione dei pannolini lavabili: il mistero svelato”
  1. Samuela ha detto:

    Anche io uso i pocket e confermo che con un po’ di organizzazione non ci si scoccia! Ho fatto però fatica a cominciare, ma ho insistito fino a che non ho trovato il mio metodo di gestione e ora è un gesto automatico! Tra l’altro ho scoperto la “magia” del sole che sbianca davvero, quindi non impazzisco più col prelavaggio, se un pannolino rimane un po’ giallino lo lascio alle cure del sole, tanto il lavaggio ad alte temperature igienizza e il resto è solo per gli occhi!!

    1. delia ha detto:

      Si scoprono tante piccole novità usando i PL…io ho scoperto l’inutilità dell’ammorbidente! E anch’io, il magico potere del sole 🙂 Grazie per aver commentato!

  2. Sara ha detto:

    Io li ho felicemente utilizzati con i miei due figli gemelli e se non fossero stati semplici da utilizzare e pratici non li avrei certo portati avanti! Il consiglio che dò sempre io è: provate! Prendetene pochi, una decina, iniziate con un uso misto. Non servono angosce o atti di fede 🙂 Si prova e poi si continua. Non cedete alòla tentazione dei pannolini da 3€ perché poi è ovvio che non siano validi. Scegliete pochi pannolini ma di qualità e non tornerete più indietro 🙂

    PS: anch’io ho utilizzato i pocket, assolutamente i migliori a mio avviso!

    1. digìta ha detto:

      Ciao Sara e grazie per il commento. Purtroppo noto la difficoltà principale è quella di abbandonare le idee di praticità e igiene che ispirano gli usa e getta. Come dici tu, se si prova con pannolini di alta qualità, è difficile tornare indietro! A presto!

  3. Anita ha detto:

    Il tuo ragionamento fila ma non mi hai convinta 🙁
    Sto pensando da tempo di passare ai lavabili ma non riesco a decidermi. Vedo tanti, tantissimi pro, ma basta un contro a frenarmi. Sì l’idea di fare lavatrici extra mi angoscia, anzi anche ora fare una lavatrice mi costa fatica… Questione di organizzazione, lo so. Però ora come ora l’uso dei lavabili mi sa di poco pratico.
    Poi un dubbio: ma se l’interno è di pile, non è soffocante? Tanto più che il pile è un tessuto sintetico. O no?

    1. digìta ha detto:

      Ciao! Menomale che almeno fila! 🙂 L’interno è in pile ed è quindi sintetico, ma è cmq uno strato sottile e molto più traspirante del pannolino usa e getta. Tieni conto che quando si parla di traspirazione dei pannolini lavabili, il discorso è sempre relativo, perchè in ogni modo deve essere assicurata l’impermeabilità, ed è necessario anche lo strato diciamo tipo “k-way”, oltre allo spessore interno. Quindi per traspirazione non si intende quella che si ha con una camicia di seta o di lino, ma un ricircolo di aria che, pur essendo limitato dalla natura dei tessuti, è comunque molto ma molto più confortevole della plastica vera e propria. Inoltre, io ho parlato dei pannolini che uso io (i pocket), ma ci sono altri tipi di pannolini, completamente in cotone o bambù, e con mutanda impermeabile a parte. Pertanto, se cerchi tessuti ancora più prestanti, devi solo informarti presso buoni rivenditori, se vuoi ti fornisco un paio di siti che offrono prodotti di tanti tipi diversi.Anche per i più..ehm..puristi. Grazie per il commento!

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