
Ecco a voi il primo guest post di Enigmamma: una mia collega e lettrice ha gradito l’idea e ha scritto il suo contributo per il neonato tema Esercizio periodico del cosa faccio bene e cosa faccio male.
L’autrice di oggi si chiama Beatrice Turchi, creatrice e curatrice del blog “L’agenda di mamma Bea”; mi colpisce una frase con cui si presenta:
“L’allegria e il divertimento in famiglia non devono mai mancare, ogni giorno i bambini si devono sentire coccolati e coinvolti nelle attività familiari … io sono qui per questo!”
il suo blog ricco di spunti, idee, è gradevole e giocoso. Per quanto riguarda il suo pezzo su Enigmamma, per me è stato molto curioso vedere come ognuna di noi focalizzi diversamente le idee e si concentri su determinati punti e comportamenti della propria vita (genitoriale e non)…ma adesso, lascio a lei la parola!
Credo che questo sia uno degli esercizi più difficili, ma allo stesso tempo utili, per la propria vita da genitore: mettere nero su bianco i difetti ma anche i pregi del proprio modo di educare i figli. I primi ti creano ansia perché ti fanno capire che stai sbagliando, gli altri ti creano ansia lo stesso perché pensi “sono sicura di fare davvero bene?!”
Ecco, partirei proprio da questa: l’ansia, il sentimento che da sempre più mi divora… partirei anche da cosa faccio male, meglio togliersi il dente subito!
Cosa faccio male:
- come accennavo, sicuramente sono troppo ansiosa. Nei confronti di tutto ciò che mi circonda, non solo di mio figlio; e lo so, rischio di fargli involontariamente del male;
- permetto di guardare troppa televisione: questo è un mal comune, lo so. Il problema è che mio figlio spesso non ha qualcuno con cui giocare, e si piazza davanti alla televisione mentre io sono occupata in altre faccende.
- concedo troppe merende: mio figlio, il pomeriggio, a volte sembra che abbia “crisi di astinenza da cibo”: apre continuamente il frigorifero, facendo una merenda dietro l’altra e arrivando all’ora di cena con pochissima fame;
- giochiamo poco all’aria aperta: sto con mio figlio tutti i santi pomeriggi eppure mi ritrovo a dover svolgere qualche compito, quale spesa, commissioni varie, che non ci permettono di vivere il giusto tempo all’aria aperta.
Ovviamente cerco continuamente di migliorare su questi punti, ma non è così facile!
Vediamo in cosa sono bravina…
Cosa faccio bene:
- offro tante letture: fin da subito, ho letto a mio figlio tanti libri , ovviamente adatti alla sua età e ai suoi gusti;
- ho tanta pazienza: contrariamente al mio carattere, irascibile, contraddistinto dal mio segno zodiacale -il toro- , con mio figlio ho sempre cercato di esser paziente e di spiegargli le cose anche 100 volte, rispondendo a tutti i suoi dubbi e le sue domande e, soprattutto, resistendo alle sue provocazioni;
- sono consapevole dei miei limiti: come dico sempre nel mio blog, la mamma perfetta non esiste. Ne sono ormai consapevole e non perdo tempo prezioso col confronto con altre mamme: ognuna di noi ha dei limiti, di cui non deve crucciarsi troppo;
- ci piace girare il mondo, soprattutto il nostro Paese;
- cucino spesso con mio figlio: ho sempre cercato di avvicinare mio figlio a questa e in generale a tutte le attività quotidiane e di routine
Mio figlio, attualmente, è molto interessato alle letture, è curioso, vuole sapere, vuole conoscere. E credo che la curiosità sia fondamentale per la sua crescita personale e per il modo in cui affronterà la scuola.
Per quanto riguarda la mia pazienza, non è per niente facile; in metodo che spesso adotto, quando sento che sono arrivata al limite, è quello di andarmene in un’altra stanza, e lì cerco di calmarmi (permettendo, in questo modo, anche a mio figlio di calmarsi)…diventa tutto più facile e, una volta ritrovata la calma, torno da lui con un’energia diversa e più positiva.
D’estate ci rilassiamo, e io cerco di pensare meno ai problemi e agli impegni vari che, di solito, mi distraggono dal mio ruolo di mamma; le vacanze le stiamo passando con tanto gioco in spiaggia, come al solito leggo tanto tanto sia per me stessa che per il mio bambino e ci godiamo insieme ogni momento della giornata.
Mamma Bea